Investire in azioni per la comunità

Questo il titolo dell’ultima edizione di "Business for the Common Good". L’appuntamento annuale di Dynamo Academy nel 2025 è diventato itinerante

Business for the Common Good, l’appuntamento annuale di Dynamo Academy, di riflessione sul presente e sul futuro che tiene legate economia e agire filantropico, è diventato nel 2025 itinerante, con focus sugli investimenti nelle comunità. La scelta è stata portare i contenuti direttamente sul territorio, stimolando incontro e confronto con i decisori aziendali. Roma, Udine, Lecco, Napoli. Sono le tappe individuate con l’obiettivo di favorire un dialogo concreto con realtà aziendali di tutte le dimensioni, che operano nei territori. L’intera iniziativa e gli incontri sono stati progettati insieme a Reale Foundation e PwC Italy, da anni partner di Dynamo Academy nel misurare, sistematizzare e diffondere le buone pratiche delle nostre aziende nell’investire concretamente nelle comunità. Insieme dal 2016 realizziamo la ricerca Corporate Social Investment and ESG con il supporto di Sda Bocconi Sustainability Lab e CECP. Nella prima tappa di Roma i partecipanti hanno discusso della trasformazione in atto nella rendicontazione dell’impatto sociale e dell’approccio delle aziende italiane alla “S” degli ESG. A Udine il confronto ha visto una partecipazione numerosa di imprese locali sul tema della condivisione del ruolo dell’impresa nella generazione di valore per la comunità. A Lecco l’incontro al quale hanno preso parte anche rappresentanti delle istituzioni locali, si è svolto in un luogo significativo, la Cascina Don Guanella, realtà radicata nel territorio e attivamente impegnata nel sostegno a giovani in difficoltà. In ottobre, l’ultimo appuntamento a Napoli, per consentire a molti leader di aziende del Sud di condividere iniziative e progetti nell’ambito della filantropia di impresa.

Il punto di partenza 

La complessità del mondo che ci circonda rende ancora più urgente un coinvolgimento strategico del mondo privato e delle imprese nell’affrontare i problemi sociali. Tra il 2010 e il 2023 si riscontrano peggioramenti per due Goal dell’Agenda 2030 strettamente attinenti all’ambito sociale, e per uno trasversale: povertà (1), disuguaglianze (10) e partnership per gli Obiettivi (17). L’8,5% delle famiglie residenti vive in povertà assoluta, ed è pari al 14% l’incidenza di povertà assoluta tra i minori (2023); ci sono circa 2,3 milioni di famiglie in cui vive almeno una persona con limitazioni gravi o disabilità; il 64% delle madri di bambini o ragazzi con disabilità ha dovuto chiedere la riduzione dell’orario di lavoro; nel 2023 l’abbandono scolastico in Italia è stato pari a 10,5% (quinto Paese in UE per dimensione del fenomeno). Siamo il secondo Paese UE, dopo la Romania, con maggiore incidenza dei NEET.  Oltre 16 milioni di italiani lamentano disturbi psicologici di media e grave entità, con un incremento del 6% rispetto al 2022 (854.040 le persone con problemi di salute mentale – ansia e depressione – assistite dai servizi specialistici nel corso del 2023). Di fronte a questo scenario, qual è il ruolo dell’impresa nel rispondere alla crisi sociale? Ogni tappa è stata un’occasione per orientarsi in un contesto in continua evoluzione, tra aspettative sociali sempre più alte e sfide strategiche, e nuove normative, e condividere come rispondere con azioni concrete capaci di generare inclusione e benessere. Insieme a Serena Porcari, Presidente Dynamo Academy, Virginia Antonini, Group Chief Sustainability & Institutional Communication Officer di Reale Group ha aperto ogni incontro, aiutando a fissare i trend topic delle azioni per il bene comune, affiancate da un professionista PwC – Ilaria Mattana a Roma, Roberto Marin a Udine, Silvia Lunghi a Lecco – sulla sfida della rendicontazione.

La risposta di Dynamo Academy

Dynamo Academy da 15 anni affianca manager e imprese nel perseguimento del Bene Comune. In quest’ottica, tre sono i percorsi con cui può dare un supporto concreto.
Dynamo Path – Un percorso pensato per chi desidera incidere sul tessuto di Comunità attraverso lo sviluppo di progetti che coniugano attività inclusive, rigenerazione di spazi, valore sociale e sostenibilità economica. Dynamo Path nasce da 15 anni di esperienza concreta e diretta, nella progettazione e lo sviluppo di organizzazioni di impresa che affrontano problemi sociali complessi, con un approccio imprenditoriale. Approccio strategico, progettazione condivisa, confronto con il terzo settore, valutazione e comunicazione dell’impatto diventano strumenti fondamentali per consolidare l’impegno nel sociale delle aziende.

Social Path – Oggi le imprese sono chiamate a ricoprire un ruolo attivo nel tessuto sociale che le circonda, contribuendo ad abbattere le disuguaglianze sociali e creare valore condiviso con il territorio. Diventa imperativo consolidare il ruolo sociale delle imprese per il bene comune e nella promozione dell’inclusione, della dignità e dell’equità delle persone. Anche in questo caso l’approccio strategico, la progettazione condivisa e il confronto con il terzo settore sono strumenti essenziali per contribuire a creare l’impatto sociale delle aziende.

Dei Path – Coesione, capacità di fare propri punti di vista e interessi diversi, promozione di una cultura dell’ascolto: oggi le imprese che vogliono aprirsi all’innovazione e generare più valore sono chiamate a rimettere al centro le persone, con i loro bisogni, inclinazioni, esperienze e idee. Conoscenza e gestione inclusiva delle diversità diventano passaggi fondamentali per ridisegnare spazi, servizi e processi aziendali inclusivi. Formazione, volontariato e community engagement sono gli strumenti per generare una trasformazione culturale in azienda, migliorando l’ambiente lavorativo e il benessere delle persone.

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